Il Kettlebell Lifting

Cos’è il kettlebell lifting? Come si usa il kettlebell? Quali sono i benefici del kettlebell training? Quando è il caso di praticare questa specialistica? 

Questo mese, in onore del bronzo alla World Kettlebell Sport Championship 2022 del nostro coach Nicholas Comotti, vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sul Kettlebell Sport e anche di più!

 

 

“Il powerlifting è pura potenza. Il sollevamento pesi olimpico è potenza più velocità. Il Kettlebell Sport è potenza e resistenza”.

Mikhail Marshak, atleta di Kettlebell Lifting

 

 

Il Kettlebell Lifting o Kettlebell Sport è la disciplina sportiva che prevede il sollevamento del Kettlebell con determinate tecniche, il più volte possibili nell’arco di un periodo di tempo prestabilito. 

Se il CrossFit arriva dall’America, il Kettlebell Sport – nome originale della disciplina – arriva invece dalla Russia. Il гиревой спорт (girevoy sport o GS) ha una lunga storia nell’est, ma si afferma in Europa e negli USA solo recentemente,  diventando negli anni ’60 una disciplina organizzata e standard sotto il nome di Kettlebell Lifting. 

Cos’è Il Kettlebell e come si usa? 

 

Protagonista del Kettlebell Lifting è il Kettlebell: una semplice palla in ferro con una maniglia per permetterne la presa. Uno strumento che, nella sua versione più rudimentale, trova origini agli albori delle civiltà, sia per praticare sport che per pesare le merci. 

La sua attuale forma, le dimensioni e le tecniche di sollevamento sono però il risultato di oltre due secoli di ricerche scientifiche e prestazioni atletiche, che rimangono anche oggi in continua evoluzione. 

A differenza dei dumbell, grigi e sinceramente un po’ tristi, i Kettlebell sono solitamente colorati, ogni colore corrisponde ad un peso: rosa 8kg, blu 12kg, giallo 16kg, viola 20kg, verde 24kg, rosso 32kg.

Il Kettlebell può essere utilizzato per un’infinità di esercizi, come gli american swing del CrossFit, ma il Kettlebell Lifting propriamente detto ne codifica tre: lo strappo (snatch), lo slancio (jerk) e lo slancio completo (long cycle o clean&jerk), che corrispondono circa agli omonimi del CrossFit. 

 

 

La competizione classica è costituita solitamente da tre categorie: biathlon (jerk + snatch), clean & jerk e snatch. 

In pratica le gare consistono in 10 minuti di tempo in cui l’atleta deve fare il massimo numero di rep. (ripetizioni) del movimento in questione senza mai appoggiare il Kettlebell a terra. Ma esistono anche maratone di un’ora o mezze maratone di 30 minuti in cui ci si può cimentare. 

Nelle competizioni tradizionali gli atleti sono suddivisi in categorie di peso corporeo ed utilizzano pesi differenti in base al loro livello. Il punteggio è il risultato di un calcolo che include il peso dell’atleta, il peso del Kettlebell utilizzato e il numero di ripetizioni. 

 

Il principale ente internazionale è l’International Union of Kettlebell Lifting (IUKL), con sede a Riga, in Lettonia. La più recente organizzazione è invece la World Kettlebell Sport Federation (WKSF), fondata nel 2018 da Oleh Llika (presidente della Federazione Italiana Kettlbell Sport e della stessa WKSF), Nonché trainer ufficiale del nostro Coach Nicholas! 

A lui, che praticamente trovate sempre al box, potete chiedere qualsiasi informazione aggiuntiva sul Kettlebell Lifting. Sarà entusiasta di raccontarvi nel dettagli come funzionano le gare, quali sono i rank degli atleti e le qualificazioni che si possono ottenere, ma soprattutto si insegnarvi come si eseguono correttamente tutti i movimenti e di trasformarvi in dei campioni di Kettlebell Lifting, come lui! 

 

Coach Nicholas Comotti

Ma perché dovreste praticare il Kettlebell Lifting? Quali sono i benefici del Kettlebell e a chi è indirizzata questa disciplina? 

Come da nostro mantra, anche il Kettlebell è per tutti, altrimenti non lo proporremmo al box. 

C’è un però: il Kettlebell Lifting è il classico sport da “va beh, ma che ci vuole?”, dove invece ci vuole. Ci vuole tecnica, prima di tutto, che serve non solo a fare i movimenti nel modo corretto ma soprattutto a preservarsi da lividi di ogni sorta, mani spaccate a metà e schiena distrutta. Ci vuole resistenza e quindi ottima capacità di respirazione, e ci vuole potenza.

Niente di impossibile da imparare, ma serve tempo e molta pazienza. La propedeutica per iniziare a praticare Kettlebell Lifting è lunga e ripetitiva, potrebbe risultare un po’ “noiosa”, ma è indispensabile per imparare la tecnica corretta e quindi evitare di farlo male e soprattutto di farsi male! 

Ma è un “gioco” che vale la candela. 

Quante volte nella vita vi capita di dover sollevare da soli il divano per 1 secondo e poi mollarlo a terra? Direi mai.

Ma quante volte vi capita invece di dover portare le buste della spesa dal supermercato alla macchina, caricarle, poi scaricarle e poi arrivare al portone di casa e magari fare anche le scale?

Non tutti i giorni, ma direi sicuramente più spesso. 

 

Il Kettlebell è lo strumento perfetto per allenare la “forza resistente”, cioè la capacità neuromuscolare di essere forti per tanto tempo di seguito, mentre il fisico esaurisce le sue risorse e non può recuperarle. 

Nella pesistica olimpica l’obiettivo è di sollevare più peso possibile una sola volta. Nel Kettlebell Lifting invece lo scopo è di ripetere lo sforzo 100, 200, 300 volte per un periodo significativo di tempo. Senza riposo. 

 

 

 

Il Kettlebell Lifting quindi, non è solo una disciplina sportiva, ma è un po’ una metafora della vita: una fatica continua, con pochi attimi di riposo, per cui bisogna avere forza e resistenza, ma che poi, quando ti fermi un attimo e guardi a quello che hai fatto … regala grandi soddisfazioni.

 

 

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